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Slow Food Village, Cibo da Strada protagonista

Partenza sotto i migliori auspici per lo Slow Food Village di Viterbo, in corso di svolgimento in piazza del Sacrario fino al 5 luglio. Nelle prime due giornate (26 e 27 giugno) in tanti hanno affollato gli stand, l’area degustazioni, l’area incontri per quello che non è soltanto un appuntamento con il buon mangiare e il buon bere, ma anche un modo per raccontare il territorio e ascoltare dalla voce dei produttori lo stato dell’arte dell’agricoltura. Un luogo, insomma, dove confrontarsi e provare a pensare al futuro in maniera “buona, giusta, pulita”. Questi gli obiettivi, tra l’altro, di uno dei tanti appuntamenti che si terranno lunedì 29 all’area incontri (ore 19): “Coltivare la terra nelle zone di conflitto”, con la presenza di Gildardo Tuberquia della Comunità di pace di San Josè de Apartado in Colombia e un rappresentante di Operazio ne Colomba della Comunità Papa Giovanni XXIII. Da segnalare, inoltre, all’interno dello Slow Kids (l’arena dedicata ai più piccoli) l’incontro  alle 19,45 a cura di Claudia Storcè sull’educazione alimentare, riservato ai genitori (ma non solo). Nell’area degustazioni si parlerà di legumi con Stefania Capati, mentre nell’area incontri (ore 20,30) i sindaci dei Comuni coinvolti parleranno del progetto Carbacc alla scoperta dei sapori dei Cimini. Infine, la presentazione del libro “Ti ho vista che ridevi”, Incontro con gli autori del collettivo Lou Palanca – Nicola Fiorita, Valerio De Nardo e Monica Sperabene e l’appuntamento con Carlo Zucchetti che presenta i vini della cantina Terre de la Custodia. Interviene il produttore. Per il programma completo: www.slowfoodvillage.it.

Sempre più estimatori, nel frattempo, sta avendo il cibo si strada, con specialità che provengono da ogni parte d’Italia. Questo l’elenco completo: Antica Focacceria San Francesco (Sicilia), Tiella di Gaeta (Lazio), Consorzio Focaccia di Recco (Liguria), I Love Gnocco fritto (Emilia Romagna), Pasticceria Sala Ausilia (Sicilia), Cibo di strada di Vallerano (Lazio), Bracerie di strada (Abruzzo), Trippaio di Gavinana (Toscana), Pizza e mortazza (Lazio), Migliori olive all’ascolana (Marche), Panino Ciociaro (Lazio), Gelateria Il Borgo di Bagnaia (Lazio), Trapizzino (Lazio). Gli stand affollati dimostrano la bontà di una scelta che ormai ha conquistato il cuore dei viterbesi.

Gli incontri a tema proseguiranno per tutta la durata della manifestazione: si parlerà di agricoltura familiare, di movimento dei contadini, di giovani agricoltori, di orti urbani, di progetti di cooperazione internazionale. Tra gli ospiti anche Oscar Farinetti, fondatore di Eataly (mercoledì 1 luglio ore 22,30). Lo Slow Food Village è organizzato da Slow Food Viterbo in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Lazio, in occasione di Expo 2015 e dell’Anno internazionale dei suoli indetto dalle Nazioni Unite. Il tema dello Slow Food Village per il 2015 è “La terra racconta, la terra unisce” e promuoverà temi e valori all’insegna del buono, pulito e giusto attraverso una kermesse rivolta a famiglie, produttori, enogastronomi, ristoratori, educatori e formatori, persone interessate al benessere alimentare e alla salute, ambientalisti,rappresentanti istituzionali, esponenti di associazioni datoriali, sindacali e culturali. Dal punto di vista architettonico, così come avvenuto lo scorso anno, quello che appare al visitatore è un villaggio ecogastronomico, in cui i visitatori potranno passeggiare e sostare prendendo parte agli oltre 150 appuntamenti in programma.

Viterbo, Domenica 28 Giugno 2015


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